Benvenuti nella nostra società di consulenza Medietica!

Chiamaci: (39) 0941 050600

(Lun - Ven.) 8:30-13:30/14:30-17:30

Via Garibaldi, 22

98066 Patti (MESSINA)

Articolo: Tassi oltre il 3% e prestiti in calo dello 0,5%: un andamento inverso è la nuova sfida delle imprese

Tassi oltre il 3% e prestiti in calo dello 0,5%: un andamento inverso è la nuova sfida delle imprese

Il bollettino dell’ABI non lascia spazio alle interpretazioni: il mese di marzo ha segnato un ulteriore stop per il sistema economico-finanziario nazionale, tanto per le famiglie, quanto per le imprese, costrette a scontare l’aumento del costo del denaro imposto dalla BCE per tentare di contenere il fenomeno dell’inflazione.

Proprio per le imprese, motore di crescita del nostro Paese, l’Associazione Bancaria Italiana registra un ulteriore calo nell’accesso ai prestiti, a causa del notevole incremento degli oneri finanziari relativi alle nuove operazioni di mutuo.

Il duro biennio segnato dalla crisi pandemica e l’aumento dei costi energetici conseguenti allo scontro russo-ucraino lasciano il posto ad un livello di indebitamento delle imprese che continua ad aumentare, mettendo a dura prova chi, con grande prova di resistenza, è riuscito a sopravvivere a questa crisi epocale.

Un po’ di numeri:

–        Il tasso medio sulle nuove operazioni alle imprese passa dal 3,55% del mese di febbraio, al 3,9 del mese di marzo 2023;

–        I finanziamenti alle imprese aumentano dello 0,5% su base annua, contro il dato dell’1% registrato, invece, nel mese precedente;

–        Il tasso d’interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela sale allo 0,80%, contro lo 0,71% di febbraio 2023;

–        Il tasso praticato sui soli depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito) passa dallo 0,54% allo 061%, come da ultimo rapporto mensile.

–        Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è dello 0,89% a febbraio 2023, rispetto al dato di dicembre 2022, dove il suo valore era pari allo 0,81%

–        Il tasso sui nuovi depositi a durata prestabilita (certificati di deposito e depositi vincolanti) aumenta del 2,5% a febbraio 2023, mentre il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni a tasso fisso passa dallo 0,58% di febbraio 2022 al 4,01% di febbraio 2023.

L’ABI chiude il “bollettino”, – che, in considerazione dei dati riportati, non potrebbe essere reso con un termine più appropriato -, segnalando che “Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie, a febbraio 2023, in Italia risulta pari a 295 punti base (288 nel mese precedente; 335 punti base prima della crisi finanziaria, a fine 2007)” …. 

E la BCE ha preannunciato la possibilità di un ulteriore aumento del costo del denaro nel mese di maggio; dato che, comunque, dovrebbe essere contenuto da due elementi di fiducia: la distensione delle tensioni sulle Banche Centrali e la progressiva riduzione del prezzo del gas in Europa, già dalla fine del 2022.