Tra le misure nel disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e al bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 è stata inserita la proroga al 2021 del Credito d’imposta per gli investimento nel Mezzogiorno.
Si tratta di una misura fondamentale per sostenere gli investimenti delle imprese del Sud soprattutto in un momento delicato come quello che stanno vivendo adesso le imprese del Mezzogiorno.
Il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno è concesso alle imprese con stabilimenti nel Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo) che effettuano l’acquisizione, anche mediante contratti di locazione finanziaria di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
La misura del credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno è pari al:
- 45% per le piccole imprese;
- 35% per le medie imprese ;
- 25% per le grandi imprese.
Il credito d’imposta è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.
L’agevolazione spetta anche per gli investimenti già sostenuti negli anni passati.