Parte finalmente l’aiuto pubblico a favore delle imprese che si rafforzano patrimonialmente.
Le agevolazioni sono quelle indicate qui a seguire e possono essere attivate anche singolarmente.
- Credito d’imposta al 20% a favore dei soci che sottoscrivono e versano l’aumento di capitale;
- Credito d’imposta al 50% sulle perdite di esercizio (2020);
- Sottoscrizione di obbligazioni emesse dalle imprese, a condizioni estremamente vantaggiose per l’impresa.
Il 1° credito d’imposta opera a favore dei soci che entro il 31 dicembre 2020 effettuano conferimenti in denaro (per un massimo di 2 milioni di euro) in una o più società di capitali che abbiano le seguenti condizioni:
- un fatturato 2019 non inferiore a 5 milioni di euro e non superiore a 50 milioni di euro;
- nei mesi di marzo ed aprile 2020 abbiamo subito una riduzione di almeno il 33% del fatturato.
Il 2° credito di imposta è pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto (al lordo delle perdite stesse) fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale sociale.
In merito alla 3° beneficio manca ancora il decreto attuativo (già disponibile sulle altre due agevolazioni). Rifacendoci a quanto previsto dal DL Rilancio segnaliamo che il fatturato minimo per l’accesso a questa ultima agevolazione è di 10 milioni di euro e non di 5 milioni, mentre i titoli di debito emesse dalle imprese saranno sottoscritti dall’apposito Fondo Pubblico.
Oltre ai vantaggi diretti e immediati sopra indicati, le tre operazioni di rafforzamento patrimoniale hanno un indubbio valore sotto il profilo del merito di credito dell’impresa e MEDIETICA, operatore abilitato all’intermediazione del credito, è in grado di riqualificare, grazie anche alle agevolazioni di cui sopra, l’intera struttura finanziaria dell’impresa.
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